Il termine laparocele, o ernia incisionale, indica la protusione dei visceri della cavità addominale attraverso un percorso creatosi dopo un trauma indotto da una ferita chirurgica, è una patologia piuttosto frequente, presentandosi dall’1 all’8% dei casi di laparotomie fino a raggiungere il 15% in presenza di fattori di rischio.
I fattori di rischio per lo sviluppo del laparocele sono rappresentati da malattie respiratorie croniche, diabete, insufficienza renale, obesità, trattamenti farmacologici con corticosteroidi o citostatici, terapia radiante, stipsi cronica, stati di malnutrizione, ripresa eccessivamente precoce dell’attività lavorativa, incisioni chirurgiche estese, ferite con complicanze infettive postoperatorie.
Il laparocele può sviluppare tutte le complicanze acute tipiche delle ernie primitive, ed in particolare l’incarceramento e lo strozzamento erniario che costituiscono indicazione ad intervento chirurgico urgente. Il laparocele di grosse dimensioni può determinare importanti alterazioni muscolari viscerali e respiratorie determinando la cosidetta “malattia da laparocele”
Il trattamento è solo di tipo chirurgico, di importanza fondamentale l’imaging preoperatorio per stabilire la migliore tecnica da utilizzare grazie alla valutazione delle dimensioni della porta erniaria e della vicinanza dei margini della stessa alle strutture ossee. L’ intervento viene eseguito per via laparotomica classica (open) quando si verificano sindromi aderenziali, in caso di plurirecidive complesse o laparoceli voluminosi o nei pazienti con manifeste controindicazioni alla laparoscopia. La tecnica che prevede la sutura diretta del difetto parietale è ormai pressocchè abbandonata, si preferisce il posizionamento di protesi in materiale sintetico o biologico; con la tecnica open è possibile posizionare la protesi in qualunque strato della parete addominale, dal sottocutaneo fino all’intraperitoneale. Con tecnica laparoscopia il posizionamento della protesi può essere solamente intraperitoneale e ci si propone, evitando le ampie incisioni, di ridurre il dolore postoperatorio, le complicanze locali, il periodo di degenza e quello di convalescenza.
Il laparocele è una patologia che può recidivare: 4,7% dei casi se trattato per via laparotomica e 4,8% dei casi se trattato per via laparoscopica