TUMORI DELLO STOMACO - Giuseppe Arenga
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TUMORI DELLO STOMACO

T. MALIGNI DELLO STOMACO

 

Il tumore gastrico, quinta causa al mondo di morte per cancro, è uno dei tumori maligni più frequenti. La frequenza della malattia aumenta con l’età, raggiungendo l’incidenza più alta intorno ai 70 anni. La maggior parte dei tumori gastrici origina nell’ ultima porzione dello stomaco (antro-piloro), anche se, negli ultimi anni, stanno aumentando i casi di tumori che originano nelle prime porzioni dello stomaco (cardias). Fattori predisponenti sono considerati: dieta ricca di carne e/o cibi conservati, (contenenti nitrati e/o sale o affumicati) e povera di vegetali e vitamine A e C; fumo di sigaretta, abuso di alcoolici, infezioni gastriche croniche, infezione da Helicobacter Pylori. Il tumore allo stomaco può decorrere per lungo tempo asintomatico o con sintomatologia lieve, così da ostacolare spesso la possibilità di una diagnosi tempestiva. La sintomatologia consiste più frequentemente in disturbi digestivi come senso di ripienezza post-prandiale in epigastrio (la regione dell’addome subito sotto lo sterno), dolore riferito come “bruciore di stomaco”, che non si risolve con i farmaci, rigurgiti di cibo e di materiale acido, eruttazioni, digestione prolungata, nausea e vomito; in circa il 25% dei casi i sintomi iniziali possono simulare un’ulcera, con tipico dolore che si accentua con i pasti. Meno frequentemente i sintomi iniziali sono: facile affaticamento, perdita di peso, anoressia (mancanza di appetito) generica o più specifica per un determinato alimento (soprattutto la carne), perdita di desiderio del fumo. Alcune volte l’esordio è rappresentato da un emorragia con sangue emesso con il vomito o presente nelle feci. La gastroscopia è, comunque, la tecnica fondamentale per la diagnosi delle neoplasie gastriche, grazie alla possibilità di osservare direttamente la parete interna dello stomaco e di effettuare una biopsia della lesione per l’esecuzione dell’esame istologico.L’intervento chirurgico, quando possibile, rappresenta la prima scelta nella terapia del tumore gastrico. Esso può consistere nell’asportazione dell’intero stomaco o di una parte di esso.

T. BENIGNI DELLO STOMACO

 

I tumori benigni dello stomaco, che rappresentano il 5% di tutti i tumori dello stomaco sono: il leiomioma (il tumore benigno dello stomaco più frequente nella popolazione generale) , i polipi iperplastici e adenomatosi (frequenti tra gli anziani). I polipi iperplastici ammontano a circa il 95% di tutti i polipi epiteliali gastrici, mentre il rimanente 5% è dato da polipi adenomatosi. I polipi iperplastici potenzialmente non sono maligni, mentre i polipi adenomatosi possono esserlo, in genere quando le loro dimensioni sono superiori ai 2 cm. Nella maggior parte dei casi, i tumori benigni dello stomaco sono asintomatici e vengono diagnosticati accidentalmente durante esami eseguiti per altri sintomi non correlati. I sintomi sono, in ordine di frequenza: anemia da sanguinamento cronico occulto, dolore epigastrico, sanguinamento GI acuto. Nella maggior parte dei casi, l’endoscopia può essere usata per la diagnosi e il trattamento. L’ intervento chirurgico può essere giustificato quando la lesione è sottomucosa o se le sue dimensioni o la localizzazione precludono la resezione endoscopica, o in caso di sanguinamento significativo o altra sintomatologia.